Eravamo rimasti a 
Se ora dicessi che in questo spettro i colori primari sono il rosso, il blu e il verde? 

Quando si parla di colore bisogna distinguere due categorie: colori-luce e colori-pigmento. 

I primi sono quelli dello spettro luminoso, cioè quei colori che in realtà sono radiazioni riflesse da un oggetto a seconda del materiale di cui è composto e delle sue caratteristiche. Nella scomposizione del fascio luminoso si individuano tre colori-luce primari, il rosso, il blu e il verde, che combinati tra loro danno origine a quelli secondari. Sommati tra loro, i colori luce danno vita a colori sempre più chiari fino ad arrivare al bianco. Al contrario l'assenza di colori-luce dà origine al nero. Per questo nella teoria del colore si parla di sintesi additiva.

I colori-pigmento invece fanno riferimento ai colori materici. Il colore si forma per assorbimento di una radiazione luminosa da parte di un pigmento; la luce che rimane e non viene assorbita dall'oggetto, viene percepita come colore. In queso caso la percezione del colore avviene per l'eliminazione di alcune lunghezze d'onda da una luce bianca iniziale. Si parla infatti di sintesi sottrattiva.  I colori-pigmento primari sono quelli che conosciamo cioè il blu, rosso e il giallo. Dall'unione dei primari si formano quelli secondari e il colore perde via via luminosità e si avvicina sempre più al nero. 

Ecco svelato l'arcano del verde colore primario!

Nel caso delle foglie quindi, la clorofilla assorbe i fotoni di luce rossa e di luce blu e non utilizza i fotoni della luce verde ma li riflette. Per questo noi vediamo il colore verde della natura!